L'Italia
attraverso gli occhi di uno straniero
[Italy through the eyes of a foreigner]
[Italy through the eyes of a foreigner]
An exhibition of twelve photographs
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This quiet piazza on the Dorsoduro, with a 14th century stone well head, and a
pleasant restaurant (Pane, Vino e San Daniele, which,
once a traditional trattoria favoured
by local artists, reopened in 2004 as a fashionable outlet for San Daniele ham) can be overshadowed by
vast cruise ships, but is sufficiently away from the tourist routes and near to
the university to maintain the air of an inhabited community, rather than the
false make-up of a prostituted city. The
light here on the masonry and the washing reflects the warmth of Italy
at its best.
Campo dell’Angelo Raffaele, Venezia
Questa piazza tranquilla del sestiere di Dorsoduro, con
una cisterna del trecento ed un bel ristorante (Pane, Vino e San Daniele,
una vecchia trattoria un tempo frequentata dai pittori residenti nella zona,
che è stata riaperta nel 2004 come punto di vendita chic del prosciutto San
Daniele), sebbene venga di tanto in tanto sovrastata dalle moli giganti delle
navi da crociera di passaggio, rimane abbastanza lontana dai percorsi turistici
e abbastanza vicina all'università per mantenere la sua caratteristica di
autentico spazio vissuto piuttosto che di quartiere "contraffatto",
truccato e tirato a lucido per piacere ai forestieri. Qui le facciate
illuminate e i panni stesi emanano quel tipico calore del Bel Paese.
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2 Beppe Maniglia, Bologna
Beppe Maniglia, who was born Giuseppe Fuggi in Kolosvar on April 19th
1943, is as much a feature of the Piazza
Maggiore, Bologna
as the statue of Neptune just nearby. Despite efforts by the local authorities to
limit his volume, he performs regularly with his guitar amplified by colossal
speakers mounted on his Harley Davison.
As an artist of the eccentric school, Beppe is a street entertainer of
the highest quality.
Beppe Maniglia, nato Giuseppe Fuggi a Kolosvar
il 19 aprile 1943, caratterizza la Piazza Maggiore a Bologna a pari titolo
della vicina statua di Nettuno. Nonostante i tentativi da parte del comune di
fargli abbassare il volume, Beppe vi
suona spesso con la sua chitarra amplificata da enormi altoparlanti montati
sulla sua Harley Davison. Come artista "di stampo eccentrico", Beppe è un musicista di strada di
primissimo ordine.
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3 Antica Monterano
The reflection of the Monastery church of San Bonaventura
in the octagonal fountain at Monterano
(once Manturianum, which originated in the bronze age and was enlarged by the Etruscans)
is an image of this ghost town not far from Manziana in Lazio. Once the seat of
Bishops, and later a palace of the Orsini family, ornamented by lions by
Bernini, the town was sacked by the French at the end of the 18th
century and then finished off by malaria.
In recent times it has been used as a film set, notably Il
Marchese del Grillo with Alberto Sordi in 1981, and Ladyhawke
with Michelle Pfeiffer in 1985, which was when I first visited, picking my way
through plastic flowers and discarded hay bales. Now, preserved in the Riserva naturale regionale
Monterano, it is one of many treasures hidden in the hills north of Rome .
Antica Monterano
Il riflesso della chiesa
abbaziale di San Bonaventura nella fontana ottagonale di Monterano (l'antico Manturianum,
insediamento risalente all'Età del Bronzo, successivamente ingrandito e
sviluppato dagli Etruschi) è una suggestiva immagine di questa città fantasma
situata non lontano da Manziana. Un tempo sede vescovile, poi della
famiglia Orsini, la cui dimora era fregiata di leoni scolpiti dal Bernini, la
cittadina venne saccheggiata dai francesi alla fine del settecento e stroncata
poi definitivamente dalla malaria. In tempi più recenti, il sito è stato scelto
varie volte come set cinematografico. Qui sono state girate
alcune scene de Il Marchese del Grillo (1981) con
Alberto Sordi, e di Ladyhawke, con Michelle Pfeiffer,
nel 1985, l'anno in cui mi trovai qui per la prima volta, in mezzo a mucchi di
fiori di plastica e di balle di fieno abbandonate! Ora, per fortuna, è un'area
protetta compresa nella Riserva Naturale Regionale Monterano, ed è uno
dei tesori nascosti delle colline a nord di Roma.
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4 The Mandolin Player
The mandolin is a smaller version of the
mandola, an ancient instrument of the lute family. The mandolin originated in Italy
in the Sixteenth Century. It became popular chiefly in the South, where the
instrument as we know it today, with its familiar shape and the GDAE (violin)
tuning, was first produced in Naples
in the Eighteenth Century, its first renowned makers being the Vinaccia family.
It was a fixture in many orchestras of this period, and features as solo
instrument in concertos by composers of the stature of Antonio Vivaldi. More
modern variants, such as the Gibson “F” flatback, have contributed to its
popularity in other genres. The one in the photo in the player’s hands is
Korean and resembles a small guitar, whereas the one on the wall is the
traditional Neapolitan model…. but made in France . The gentleman
playing the mandolin here has a liking for the music of the blind Irish
composer Turlough O’Carolan and was
a founder member of the seminal Rome-based Irish folk group Róisín Dubh in the 1970s…. He is a dear
friend of mine, who for many years was a guardian of the British Embassy in Rome . His father, like mine, came through Italy from Africa
with British Forces in the second world war.
On the way he encountered a charming Sicilian girl who he later
married. Antonio now lives in a gothic building in Genazzano.
Il Mandolinista
Il mandolino può dirsi una versione più piccola della
mandola, un antico strumento della famiglia dei liuti. Le sue origini sono
italiane e risalgono al cinquecento. Divenne popolare più che altro al sud,
dove assunse la sua forma tipica nonché l'accordatura sol-re-la-mi (dal basso
all'alto) come nel violino. Questo modello detto "napoletano" nacque,
appunto, a Napoli nel settecento, per mano di abili liutai come i Vinaccia.
Veniva impiegato nelle orchestre dell'epoca, godendo di una "rispettabilità"
pari a quella degli altri strumenti. Compositori come Vivaldi ci hanno lasciato
concerti dove il mandolino figura come strumento solista. Varianti moderne come
il Gibson "flatback" hanno contribuito alla sua popolarità
proponendolo per altri generi musicali. Quello in primo piano nella foto è
coreano e assomiglia ad una piccola chitarra, mentre lo strumento appeso al
muro è il tipico mandolino napoletano. Il personaggio ritratto nella foto ha
una particolare predilezione per la musica del compositore e arpista cieco
irlandese Turlough O'Carolan
(1670-1738), e negli anni settanta fece parte del gruppo romano dei Róisín Dubh. Antonio è un mio grande amico. Per molti anni ha lavorato
come guardia presso l'Ambasciata Britannica a Roma. Suo padre, come il mio,
arrivò in Italia dall'Africa con le forze armate britanniche durante la Seconda
Guerra Mondiale. A Roma conobbe una ragazza siciliana: si innamorarono e si
sposarono. Adesso Antonio abita a Genazzano in un palazzo con fregi
gotico-aragonesi tipici del luogo.
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5 The Colosseum
As the autumn sun sets behind the
Roman Forum, the walls of the Flavian
Amphitheatre seem almost benign, but its mass is evident from the stream of
tourists who crowd past its arcades. As
a symbol of the power of the Roman Empire it
is unrivalled, though ironically it was in fact designed to exert control over
the people (through bread and circuses)
rather than to celebrate greatness. It
was completed in AD 80 and could accommodate up to 80,000 spectators. Despite the decline of the Roman
Empire it was used for cruel sport and spectacle until the sixth
century, after which despoliation for building materials, earthquakes and
neglect led to its becoming the ghostly ruin so much admired by romantic
visitors on the Grand Tour.
While the outside of the Colosseum shines with travertine,
inside is all brick and concrete, and intricate channels and passageways. It is a remarkable construction, not just
because of its size. It took less than
ten years to construct in the first century AD, following the great fire of Rome and the death of
Nero. In the inaugural games some 9,000
wild animals were killed, and sea battles were staged within the flooded
arena. The intricate subterranean layout
now exposed involved trapdoors and cages from which beasts were released to
surprise unfortunate Christians condemned to public death, and to meet their
own ends by the arms of gladiators.
Il Colosseo
Mentre un sole autunnale tramonta dietro il Foro Romano,
le mura dell'Anfiteatro Flavio assumono un aspetto quasi benevolo; ma la sua
imponente mole è messa in risalto dalla massiccia presenza di turisti che
sfilano davanti alle sue arcate. Come simbolo del potere dell'Impero Romano non
ha rivali, sebbene, paradossalmente, fosse progettato come strumento di controllo
del popolo (la strategia politica del panem
et circenses) piuttosto che per celebrare la grandezza dell'Impero. Fu
ultimato nel 80 d.C., e poteva contenere fino a 80.000 spettatori. Nonostante
il declino dell'Impero, continuò ad essere utilizzato per sport e spettacoli
cruenti fino al sesto secolo; dopodiché iniziò un periodo di saccheggi (per
ricavare materiali per l'edilizia), di terremoti e di abbandono, conferendogli
col tempo quell'aspetto di immenso rudere spettrale tanto ammirato dai visitatori
romantici del Grand Tour.
Mentre sulla facciata esterna del Colosseo splende il travertino, al suo interno troviamo mattoni e
calcestruzzo, e l'intrico di corridoi e viottoli dei sotterranei. E' una
costruzione davvero straordinaria, e non solo per la sua mole. Fu terminato in
meno di dieci anni nel primo secolo a.C., dopo il grande Incendio e dopo la
morte di Nerone. Alla sua inaugurazione furono uccisi 9.000 animali selvatici,
e l'arena fu inondata per la messa in scena di spettacolari battaglie navali. I
sotterranei, ora visibili dall'alto, contenevano botole e gabbie dalle quali le
bestie venivano liberate per cogliere di sorpresa i poveri cristiani condannati
a morire davanti a un pubblico, e per poi morire essi stessi per mano dei
gladiatori.
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6 Santa Severa
The beach at Santa Severa was for years where we took our children for sun, sea
and sand, even in winter, where we sometimes shared it with then Presidente Oscar Luigi Scalfaro, his
daughter and his enormous bodyguards.
The Etruscan port
of Pyrgi was here, and an
11th century castle rises impressively from the beach, casually
sheltering the itinerant sellers of beach wear and swimming aids as well.
Santa Severa
La spiaggia di Santa Severa è
stata per anni una meta preferita per le nostre escursioni famigliari, e anche
d'inverno le nostre bambine hanno potuto godersi sole e mare e giocare nella
sabbia. Qualche volta ci è capitato di condividerla con l'allora Presidente
della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, con sua figlia e con le
loro enormi guardie del corpo. Qui un tempo sorgeva
la città portuale etrusca di Pyrgi. E il castello dell'undicesimo
secolo svetta imponente a ridosso della spiaggia, dando ombra ai venditori
ambulanti di costumi da bagno e occhiali da sole.
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7 Siracusa
Siracusa is the jewel in Sicily ’s
crown, and, thanks to strict controls, only really special cars are allowed on
the island of Ortygia .
Here a bride is delivered to the cathedral, which was originally
constructed in the seventh century AD on the site of the fifth century BC Temple of Athena . It is chastening to think for a
moment about the two and a half millennia of rituals that have been performed
on this site.
Siracusa
Siracusa è il gioiello
incastonato nella corona della Sicilia, e, grazie a rigorosi controlli, solo
alcuni veicoli molto speciali possono accedere all'Isola di Ortigia. Ecco una
sposa che viene accompagnata alla Cattedrale, la quale fu costruita nel sesto
secolo d.C. sul sito di un tempio dedicato ad Atena, risalente al quinto secolo
a.C. C'è da riflettere sul fatto che da due millenni e mezzo questo è un luogo
di sacrifici rituali...
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8 Trevignano Romano
What is there to say? If ever there was a crock of gold at the foot
of a rainbow, it must be in Trevignano. [This village, by the way, is where we lived fro 1983 to 1995, though we still had a house there until some years later. It is also the village where these photos have been on show in the Bar La Vela.]
Trevignano Romano
Semmai esistesse un tesoro ai
piedi di un arcobaleno, di sicuro si tratterebbe di Trevignano.
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9 La vecchia tonnara di San
Pietro
The island of S Pietro, which lies off the extreme south west of
Sardinia, is, at least superficially, a paradise, with clear waters, a wealth
of bird and sea life, and the lively port
of Carloforte . Evidence of a busy past, however, lies in
this disused tonnara, or tuna
processing plant, where ruined boats and rusting anchors lie jumbled in the
sun.
La vecchia
tonnara di San Pietro
L'isola di S. Pietro, che
si trova all'estremo sud-ovest della Sardegna, è, almeno in apparenza, un
paradiso, con acque limpide, un gran numero di uccelli, una ricca e variopinta
vita marina, e il porto di Carloforte che pullula di vita. Testimonianza di un
passato assai più movimentato è questa tonnara abbandonata, dove un groviglio
di barche in rovina e ancore arrugginite giace alla luce e al tepore del sole.
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10 The Costa Concordia, Giglio
The Tuscan island
of Giglio
has long been one of my favourite places in Italy , and so it was with
particular shock that I woke to the news of the wreck of the Costa Concordia on January 14th,
2012. This was a terrible day for Italy ;
the needless loss of life and the distress caused to victims and families make
it one of the worst of peace-time disasters.
The only positive things to say about it all, however, are that it could
have been much worse, and the salvage operation was handled brilliantly.
L'Isola del
Giglio,
nell'Arcipelago toscano, è da tempo tra i miei luoghi preferiti in Italia; è
anche per questo che la notizia del naufragio della Costa Concordia, il 14 gennaio 2012, mi ha colpito in modo
particolare. E' stato un giorno terribile per l'Italia. Un disastro tra i più
gravi in tempo di pace se si considera il numero delle vittime e il dolore dei
loro famigliari. Di positivo, comunque, si può soltanto dire che poteva andare
molto peggio e che le operazioni di salvataggio sono state condotte in maniera
ineccepibile.
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11 Corrado and Concetta Pieraccini
When I arrived in Italy ,
in 1976, Corrado and Concetta were
among my first Italian friends. Corrado
was born in a remote hill farm at about six hundred metres up Monte Amiata,
near Seggiano in Tuscany . He built himself a new home by the road,
married Concetta from Calabria ,
started a family, and sold the farmhouse to English friends of mine. I have been lucky enough to have been able to
visit ever since, and many’s the hour I have sat in their kitchen, sipping his
very particular wine, and discoursing, in our very individual dialects, on the
state of the world.
Corrado e
Concetta Pieraccini
Quando arrivai in Italia nel 1976, Corrado e Concetta furono tra i miei primi amici italiani. Corrado
è nato in un casale isolato, a seicento metri sulle pendici del Monte Amiata in
Toscana, nei pressi di Seggiano. Si era costruito una nuova casa vicino alla
strada provinciale, aveva sposato Concetta, una ragazza calabrese, e avevano
avuto dei figli; poi ha venduto il casale a certi miei amici inglesi. Ho avuto
la fortuna di potermi recare spesso a trovare i coniugi Pieraccini, ad
assaporare la loro calorosa ospitalità ed il loro buon vino, una vera
specialità(!), e a passare delle ore seduto in cucina discorrendo con loro
delle cose del mondo, ognuno esprimendosi nel suo particolare idioma.
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12 Ponte degli Alpini
The Ponte Vecchio over the river Brenta at Bassano del Grappa in the
Province of Vicenza, is constructed completely of wood, and is based on a 1569
design by Andrea Palladio, though there was a bridge here before, and the
current one has been rebuilt a number of times, having been damaged or
destroyed by wars and floods. My travels
through Italy ,
via cities and countryside, through the islands, and across mountains, have
shown me an extraordinary variety of wonderful sights. Although this, with its magnificent setting,
is just one of many, its history, and the adjacent museum of the Alpini
regiment, make it rather special. And,
almost as an aside, the history of Italy is closely connected with
bridge building – the title Pontifex
Maximus is an honourable one! [And
would that there were more bridge-builders today!]
Ponte degli Alpini
Il Ponte Vecchio
sul fiume Brenta a Bassano del Grappa in Provincia di Vicenza è costruito
interamente in legno. Un ponte esiste in questo luogo da tempo immemorabile, ma
quello attuale, che è stato ricostruito varie volte a causa di guerre o di
alluvioni, è basato su un progetto di Andrea Palladio risalente al 1569. I miei
viaggi in Italia, che mi hanno condotto attraverso montagne, per città, per
campagne e sulle isole, mi hanno fatto conoscere una gran varietà di cose
meravigliose. Benché questo ponte non sia che una delle tante meraviglie, la
sua storia particolare e l'attiguo Museo degli Alpini lo rendono oltremodo
affascinante. Vogliamo aggiungere che la storia d'Italia è strettamente legata
alla costruzione di ponti: e che quella di Pontifex
Maximus era ed è a tutt'oggi una carica onoratissima! [ci fossero oggi più
costruttori di ponti!]
Richard Gibbs
Translations by Antonio Shorthose ( Il Mandolinista)
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L’Italia
attraverso gli occhi di uno straniero
Bar La Vela,
Via della Rena, 23 - Lungolago,
Trevignano Romano
(Please note that the bar is closed on Tuesdays)
(Please note that the bar is closed on Tuesdays)
From 01/06/2017
Richard Gibbs is a photographer
and writer now based in Hertfordshire in England . From 1976 to 1983 he lived and taught in Rome and then he moved to
Trevignano. Since returning to live in
the UK with his family, in
1995, he has returned frequently to Italy ,
especially to Rome
and Trevignano.
Richard acquired his first camera
when he was 12. His main interest as a
photographer is in capturing the essence of place. The set of pictures in the current exhibition
is part of a series taken in the last few years in Italy on various trips. The challenge with Italy is that while it is often
very beautiful, and the light is wonderful, there are, inevitably, shadows as
well. It is easy to take beautiful
pictures and to pretend that that is the whole story. It is not so easy to see beyond the two
dimensions…..
For many reasons, Richard is
actively involved in supporting Alzheimer’s Society and if you have appreciated
this exhibition please see https://www.justgiving.com/fundraising/Richard-GIBBS5
to make a donation
Or for more of Richard’s work
please visit his website at www.richardpgibbs.org
Richard Gibbs, fotografo e scrittore, risiede in Inghilterra non lontano da
Londra. Ha vissuto in Italia dal 1976 al 1995, prima a Roma, a Trastevere, poi
a Trevignano, insegnando lingua e letteratura inglese alla prestigiosa St
George's School. Torna spesso e volentieri in Italia, soggiornando perlopiù a
Roma e a Trevignano.
Richard ebbe la sua prima macchina fotografica all'età di dodici anni. Come
fotografo, è alla ricerca dell'essenza o dell'"anima" dei luoghi che
riprende. Le fotografie selezionate per questa mostra fanno parte di una serie
realizzata negli ultimi anni durante vari viaggi in Italia. La
"sfida" rappresentata dall'Italia sta nel fatto che, mentre il
soggetto è quasi sempre indiscutibilmente bello e la luce perfetta, ci siano,
inevitabilmente, le ombre. E' facile fare delle "belle
foto" senza pensarci troppo sopra; ma non è così semplice come sembra
guardare oltre la superficie delle cose, per poi poter conciliare questi
due aspetti.
Per motive personali, Richard contribuí al’Alzheimer’s Society e se potete,
visitate https://www.justgiving.com/fundraising/Richard-GIBBS5 per donare qualcosa....
Si puó trovare molto di piú a www.richardpgibbs.org
[The exhibition will be still be on show for at least some of the summer.
The photos are also for sale.]
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