17 June 2017

Italy through the eyes of a foreigner....

L'Italia attraverso gli occhi di uno straniero

[Italy through the eyes of a foreigner]

An exhibition of twelve photographs


*     *     *

1 Campo dell’Angelo Raffaele, Venezia









This quiet piazza on the Dorsoduro, with a 14th century stone well head, and a pleasant restaurant (Pane, Vino e San Daniele, which, once a traditional trattoria favoured by local artists, reopened in 2004 as a fashionable outlet for San Daniele ham) can be overshadowed by vast cruise ships, but is sufficiently away from the tourist routes and near to the university to maintain the air of an inhabited community, rather than the false make-up of a prostituted city.  The light here on the masonry and the washing reflects the warmth of Italy at its best.



Campo dell’Angelo Raffaele, Venezia

Questa piazza tranquilla del sestiere di Dorsoduro, con una cisterna del trecento ed un bel ristorante (Pane, Vino e San Daniele, una vecchia trattoria un tempo frequentata dai pittori residenti nella zona, che è stata riaperta nel 2004 come punto di vendita chic del prosciutto San Daniele), sebbene venga di tanto in tanto sovrastata dalle moli giganti delle navi da crociera di passaggio, rimane abbastanza lontana dai percorsi turistici e abbastanza vicina all'università per mantenere la sua caratteristica di autentico spazio vissuto piuttosto che di quartiere "contraffatto", truccato e tirato a lucido per piacere ai forestieri. Qui le facciate illuminate e i panni stesi emanano quel tipico calore del Bel Paese.




*     *     *


2 Beppe Maniglia, Bologna




Beppe Maniglia, who was born Giuseppe Fuggi in Kolosvar on April 19th 1943, is as much a feature of the Piazza Maggiore, Bologna as the statue of Neptune just nearby.  Despite efforts by the local authorities to limit his volume, he performs regularly with his guitar amplified by colossal speakers mounted on his Harley Davison.  As an artist of the eccentric school, Beppe is a street entertainer of the highest quality.


Beppe Maniglia, nato Giuseppe Fuggi a Kolosvar il 19 aprile 1943, caratterizza la Piazza Maggiore a Bologna a pari titolo della vicina statua di Nettuno. Nonostante i tentativi da parte del comune di fargli abbassare il volume, Beppe vi suona spesso con la sua chitarra amplificata da enormi altoparlanti montati sulla sua Harley Davison. Come artista "di stampo eccentrico", Beppe è un musicista di strada di primissimo ordine.



*     *     *


3 Antica Monterano




The reflection of the Monastery church of San Bonaventura in the octagonal fountain at Monterano (once Manturianum, which originated in the bronze age and was enlarged by the Etruscans) is an image of this ghost town not far from Manziana in Lazio. Once the seat of Bishops, and later a palace of the Orsini family, ornamented by lions by Bernini, the town was sacked by the French at the end of the 18th century and then finished off by malaria.  In recent times it has been used as a film set, notably Il Marchese del Grillo with Alberto Sordi in 1981, and Ladyhawke with Michelle Pfeiffer in 1985, which was when I first visited, picking my way through plastic flowers and discarded hay bales.  Now, preserved in the Riserva naturale regionale Monterano, it is one of many treasures hidden in the hills north of Rome.


Antica Monterano

Il riflesso della chiesa abbaziale di San Bonaventura nella fontana ottagonale di Monterano (l'antico Manturianum, insediamento risalente all'Età del Bronzo, successivamente ingrandito e sviluppato dagli Etruschi) è una suggestiva immagine di questa città fantasma situata non lontano da Manziana. Un tempo sede vescovile,  poi della famiglia Orsini, la cui dimora era fregiata di leoni scolpiti dal Bernini, la cittadina venne saccheggiata dai francesi alla fine del settecento e stroncata poi definitivamente dalla malaria. In tempi più recenti, il sito è stato scelto varie volte come set cinematografico. Qui sono state girate alcune scene de Il Marchese del Grillo (1981) con Alberto Sordi, e di Ladyhawke, con Michelle Pfeiffer, nel 1985, l'anno in cui mi trovai qui per la prima volta, in mezzo a mucchi di fiori di plastica e di balle di fieno abbandonate! Ora, per fortuna, è un'area protetta compresa nella Riserva Naturale Regionale Monterano, ed è uno dei tesori nascosti delle colline a nord di Roma.


*     *     *


4 The Mandolin Player





The mandolin is a smaller version of the mandola, an ancient instrument of the lute family. The mandolin originated in Italy in the Sixteenth Century. It became popular chiefly in the South, where the instrument as we know it today, with its familiar shape and the GDAE (violin) tuning, was first produced in Naples in the Eighteenth Century, its first renowned makers being the Vinaccia family. It was a fixture in many orchestras of this period, and features as solo instrument in concertos by composers of the stature of Antonio Vivaldi. More modern variants, such as the Gibson “F” flatback, have contributed to its popularity in other genres. The one in the photo in the player’s hands is Korean and resembles a small guitar, whereas the one on the wall is the traditional Neapolitan model…. but made in France. The gentleman playing the mandolin here has a liking for the music of the blind Irish composer Turlough O’Carolan and was a founder member of the seminal Rome-based Irish folk group Róisín Dubh in the 1970s…. He is a dear friend of mine, who for many years was a guardian of the British Embassy in Rome.  His father, like mine, came through Italy from Africa with British Forces in the second world war.  On the way he encountered a charming Sicilian girl who he later married.  Antonio now lives in a gothic building in Genazzano.


Il Mandolinista

Il mandolino può dirsi una versione più piccola della mandola, un antico strumento della famiglia dei liuti. Le sue origini sono italiane e risalgono al cinquecento. Divenne popolare più che altro al sud, dove assunse la sua forma tipica nonché l'accordatura sol-re-la-mi (dal basso all'alto) come nel violino. Questo modello detto "napoletano" nacque, appunto, a Napoli nel settecento, per mano di abili liutai come i Vinaccia. Veniva impiegato nelle orchestre dell'epoca, godendo di una "rispettabilità" pari a quella degli altri strumenti. Compositori come Vivaldi ci hanno lasciato concerti dove il mandolino figura come strumento solista. Varianti moderne come il Gibson "flatback" hanno contribuito alla sua popolarità proponendolo per altri generi musicali. Quello in primo piano nella foto è coreano e assomiglia ad una piccola chitarra, mentre lo strumento appeso al muro è il tipico mandolino napoletano. Il personaggio ritratto nella foto ha una particolare predilezione per la musica del compositore e arpista cieco irlandese Turlough O'Carolan (1670-1738), e negli anni settanta fece parte del gruppo romano dei Róisín Dubh. Antonio è un mio grande amico. Per molti anni ha lavorato come guardia presso l'Ambasciata Britannica a Roma. Suo padre, come il mio, arrivò in Italia dall'Africa con le forze armate britanniche durante la Seconda Guerra Mondiale. A Roma conobbe una ragazza siciliana: si innamorarono e si sposarono. Adesso Antonio abita a Genazzano in un palazzo con fregi gotico-aragonesi tipici del luogo.




*     *     *


5 The Colosseum





As the autumn sun sets behind the Roman Forum, the walls of the Flavian Amphitheatre seem almost benign, but its mass is evident from the stream of tourists who crowd past its arcades.  As a symbol of the power of the Roman Empire it is unrivalled, though ironically it was in fact designed to exert control over the people (through bread and circuses) rather than to celebrate greatness.  It was completed in AD 80 and could accommodate up to 80,000 spectators.  Despite the decline of the Roman Empire it was used for cruel sport and spectacle until the sixth century, after which despoliation for building materials, earthquakes and neglect led to its becoming the ghostly ruin so much admired by romantic visitors on the Grand Tour.

While the outside of the Colosseum shines with travertine, inside is all brick and concrete, and intricate channels and passageways.  It is a remarkable construction, not just because of its size.  It took less than ten years to construct in the first century AD, following the great fire of Rome and the death of Nero.  In the inaugural games some 9,000 wild animals were killed, and sea battles were staged within the flooded arena.  The intricate subterranean layout now exposed involved trapdoors and cages from which beasts were released to surprise unfortunate Christians condemned to public death, and to meet their own ends by the arms of gladiators.


Il Colosseo

Mentre un sole autunnale tramonta dietro il Foro Romano, le mura dell'Anfiteatro Flavio assumono un aspetto quasi benevolo; ma la sua imponente mole è messa in risalto dalla massiccia presenza di turisti che sfilano davanti alle sue arcate. Come simbolo del potere dell'Impero Romano non ha rivali, sebbene, paradossalmente, fosse progettato come strumento di controllo del popolo (la strategia politica del panem et circenses) piuttosto che per celebrare la grandezza dell'Impero. Fu ultimato nel 80 d.C., e poteva contenere fino a 80.000 spettatori. Nonostante il declino dell'Impero, continuò ad essere utilizzato per sport e spettacoli cruenti fino al sesto secolo; dopodiché iniziò un periodo di saccheggi (per ricavare materiali per l'edilizia), di terremoti e di abbandono, conferendogli col tempo quell'aspetto di immenso rudere spettrale tanto ammirato dai visitatori romantici del Grand Tour.

Mentre sulla facciata esterna del Colosseo splende il travertino, al suo interno troviamo mattoni e calcestruzzo, e l'intrico di corridoi e viottoli dei sotterranei. E' una costruzione davvero straordinaria, e non solo per la sua mole. Fu terminato in meno di dieci anni nel primo secolo a.C., dopo il grande Incendio e dopo la morte di Nerone. Alla sua inaugurazione furono uccisi 9.000 animali selvatici, e l'arena fu inondata per la messa in scena di spettacolari battaglie navali. I sotterranei, ora visibili dall'alto, contenevano botole e gabbie dalle quali le bestie venivano liberate per cogliere di sorpresa i poveri cristiani condannati a morire davanti a un pubblico, e per poi morire essi stessi per mano dei gladiatori.




*     *     *


6 Santa Severa





The beach at Santa Severa was for years where we took our children for sun, sea and sand, even in winter, where we sometimes shared it with then Presidente Oscar Luigi Scalfaro, his daughter and his enormous bodyguards.  The Etruscan port of Pyrgi was here, and an 11th century castle rises impressively from the beach, casually sheltering the itinerant sellers of beach wear and swimming aids as well.


Santa Severa

La spiaggia di Santa Severa è stata per anni una meta preferita per le nostre escursioni famigliari, e anche d'inverno le nostre bambine hanno potuto godersi sole e mare e giocare nella sabbia. Qualche volta ci è capitato di condividerla con l'allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, con sua figlia e con le loro enormi guardie del corpo. Qui un tempo sorgeva la città portuale etrusca di Pyrgi. E il castello dell'undicesimo secolo svetta imponente a ridosso della spiaggia, dando ombra ai venditori ambulanti di costumi da bagno e occhiali da sole.



*     *     *


7 Siracusa





Siracusa is the jewel in Sicily’s crown, and, thanks to strict controls, only really special cars are allowed on the island of Ortygia.  Here a bride is delivered to the cathedral, which was originally constructed in the seventh century AD on the site of the fifth century BC Temple of Athena. It is chastening to think for a moment about the two and a half millennia of rituals that have been performed on this site.



Siracusa

Siracusa è il gioiello incastonato nella corona della Sicilia, e, grazie a rigorosi controlli, solo alcuni veicoli molto speciali possono accedere all'Isola di Ortigia. Ecco una sposa che viene accompagnata alla Cattedrale, la quale fu costruita nel sesto secolo d.C. sul sito di un tempio dedicato ad Atena, risalente al quinto secolo a.C. C'è da riflettere sul fatto che da due millenni e mezzo questo è un luogo di sacrifici rituali...




*     *     *


8 Trevignano Romano




What is there to say?  If ever there was a crock of gold at the foot of a rainbow, it must be in Trevignano. [This village, by the way, is where we lived fro 1983 to 1995, though we still had a house there until some years later. It is also the village where these photos have been on show in the Bar La Vela.]


Trevignano Romano

Semmai esistesse un tesoro ai piedi di un arcobaleno, di sicuro si tratterebbe di Trevignano.




*     *     *


9 La vecchia tonnara di San Pietro






The island of S Pietro, which lies off the extreme south west of Sardinia, is, at least superficially, a paradise, with clear waters, a wealth of bird and sea life, and the lively port of Carloforte.  Evidence of a busy past, however, lies in this disused tonnara, or tuna processing plant, where ruined boats and rusting anchors lie jumbled in the sun.


La vecchia tonnara di San Pietro

L'isola di S. Pietro, che si trova all'estremo sud-ovest della Sardegna, è, almeno in apparenza, un paradiso, con acque limpide, un gran numero di uccelli, una ricca e variopinta vita marina, e il porto di Carloforte che pullula di vita. Testimonianza di un passato assai più movimentato è questa tonnara abbandonata, dove un groviglio di barche in rovina e ancore arrugginite giace alla luce e al tepore del sole.




*     *     *


10 The Costa Concordia, Giglio




The Tuscan island of Giglio has long been one of my favourite places in Italy, and so it was with particular shock that I woke to the news of the wreck of the Costa Concordia on January 14th, 2012.  This was a terrible day for Italy; the needless loss of life and the distress caused to victims and families make it one of the worst of peace-time disasters.  The only positive things to say about it all, however, are that it could have been much worse, and the salvage operation was handled brilliantly.


L'Isola del Giglio, nell'Arcipelago toscano, è da tempo tra i miei luoghi preferiti in Italia; è anche per questo che la notizia del naufragio della Costa Concordia, il 14 gennaio 2012, mi ha colpito in modo particolare. E' stato un giorno terribile per l'Italia. Un disastro tra i più gravi in tempo di pace se si considera il numero delle vittime e il dolore dei loro famigliari. Di positivo, comunque, si può soltanto dire che poteva andare molto peggio e che le operazioni di salvataggio sono state condotte in maniera ineccepibile.




*     *     *


11 Corrado and Concetta Pieraccini




When I arrived in Italy, in 1976, Corrado and Concetta were among my first Italian friends.  Corrado was born in a remote hill farm at about six hundred metres up Monte Amiata, near Seggiano in Tuscany.  He built himself a new home by the road, married Concetta from Calabria, started a family, and sold the farmhouse to English friends of mine.  I have been lucky enough to have been able to visit ever since, and many’s the hour I have sat in their kitchen, sipping his very particular wine, and discoursing, in our very individual dialects, on the state of the world.


Corrado e Concetta Pieraccini

Quando arrivai in Italia nel 1976, Corrado e Concetta furono tra i miei primi amici italiani. Corrado è nato in un casale isolato, a seicento metri sulle pendici del Monte Amiata in Toscana, nei pressi di Seggiano. Si era costruito una nuova casa vicino alla strada provinciale, aveva sposato Concetta, una ragazza calabrese, e avevano avuto dei figli; poi ha venduto il casale a certi miei amici inglesi. Ho avuto la fortuna di potermi recare spesso a trovare i coniugi Pieraccini, ad assaporare la loro calorosa ospitalità ed il loro buon vino, una vera specialità(!), e a passare delle ore seduto in cucina discorrendo con loro delle cose del mondo, ognuno esprimendosi nel suo particolare idioma.




*     *     *


12 Ponte degli Alpini




The Ponte Vecchio over the river Brenta at Bassano del Grappa in the Province of Vicenza, is constructed completely of wood, and is based on a 1569 design by Andrea Palladio, though there was a bridge here before, and the current one has been rebuilt a number of times, having been damaged or destroyed by wars and floods.  My travels through Italy, via cities and countryside, through the islands, and across mountains, have shown me an extraordinary variety of wonderful sights.  Although this, with its magnificent setting, is just one of many, its history, and the adjacent museum of the Alpini regiment, make it rather special.  And, almost as an aside, the history of Italy is closely connected with bridge building – the title Pontifex Maximus is an honourable one!  [And would that there were more bridge-builders today!]


Ponte degli Alpini

Il Ponte Vecchio sul fiume Brenta a Bassano del Grappa in Provincia di Vicenza è costruito interamente in legno. Un ponte esiste in questo luogo da tempo immemorabile, ma quello attuale, che è stato ricostruito varie volte a causa di guerre o di alluvioni, è basato su un progetto di Andrea Palladio risalente al 1569. I miei viaggi in Italia, che mi hanno condotto attraverso montagne, per città, per campagne e sulle isole, mi hanno fatto conoscere una gran varietà di cose meravigliose. Benché questo ponte non sia che una delle tante meraviglie, la sua storia particolare e l'attiguo Museo degli Alpini lo rendono oltremodo affascinante. Vogliamo aggiungere che la storia d'Italia è strettamente legata alla costruzione di ponti: e che quella di Pontifex Maximus era ed è a tutt'oggi una carica onoratissima! [ci fossero oggi più costruttori di ponti!]




Richard Gibbs


Translations by Antonio Shorthose (Il Mandolinista)



*     *     *



L’Italia attraverso gli occhi di uno straniero

Bar La Vela,
Via della Rena, 23 - Lungolago, Trevignano Romano

(Please note that the bar is closed on Tuesdays)

From 01/06/2017


Richard Gibbs is a photographer and writer now based in Hertfordshire in England.  From 1976 to 1983 he lived and taught in Rome and then he moved to Trevignano.  Since returning to live in the UK with his family, in 1995, he has returned frequently to Italy, especially to Rome and Trevignano.

Richard acquired his first camera when he was 12.  His main interest as a photographer is in capturing the essence of place.  The set of pictures in the current exhibition is part of a series taken in the last few years in Italy on various trips.  The challenge with Italy is that while it is often very beautiful, and the light is wonderful, there are, inevitably, shadows as well.  It is easy to take beautiful pictures and to pretend that that is the whole story.  It is not so easy to see beyond the two dimensions…..

For many reasons, Richard is actively involved in supporting Alzheimer’s Society and if you have appreciated this exhibition please see https://www.justgiving.com/fundraising/Richard-GIBBS5 to make a donation


Or for more of Richard’s work please visit his website at www.richardpgibbs.org


Richard Gibbs, fotografo e scrittore, risiede in Inghilterra non lontano da Londra. Ha vissuto in Italia dal 1976 al 1995, prima a Roma, a Trastevere, poi a Trevignano, insegnando lingua e letteratura inglese alla prestigiosa St George's School. Torna spesso e volentieri in Italia, soggiornando perlopiù a Roma e a Trevignano.

Richard ebbe la sua prima macchina fotografica all'età di dodici anni. Come fotografo, è alla ricerca dell'essenza o dell'"anima" dei luoghi che riprende. Le fotografie selezionate per questa mostra fanno parte di una serie realizzata negli ultimi anni durante vari viaggi in Italia. La "sfida" rappresentata dall'Italia sta nel fatto che, mentre il soggetto è quasi sempre indiscutibilmente bello e la luce perfetta, ci siano, inevitabilmente, le ombre. E' facile fare delle "belle foto" senza pensarci troppo sopra; ma non è così semplice come sembra guardare oltre la superficie delle cose, per poi poter conciliare questi due aspetti.


Per motive personali, Richard contribuí al’Alzheimer’s Society e se potete, visitate  https://www.justgiving.com/fundraising/Richard-GIBBS5 per donare qualcosa....



Si puó trovare molto di piú a www.richardpgibbs.org






[The exhibition will be still be on show for at least some of the summer. 

The photos are also for sale.]







No comments:

Post a Comment